Tra i vari figli di Carlo e Nuntia, della vita di Beatrice non trovai altre tracce oltre al battesimo. Di Faustina invece i registri parrocchiali dicono che a meno di vent’anni sposò Gregorio di Rocco e nel 1631 ebbe il primo figlio, Francesco [26.1][26.2]. Forse il terzogenito di Carlo e Nuntia, Gio:Frãcesco, quello nato nel […]

Minico e Desiata ebbero sette figli. Il primo nacque il 25 settembre 1626, nove mesi dopo il loro matrimonio, come da regola, e prese il nome di Gio:Carlo [27.1][27.2], unione del nome dello storico santo patrono e di quello del nonno paterno, che ancora viveva. Un anno e mezzo dopo, il 26 marzo 1628, nacque […]

Nel 1656 si abbatté sul Regno delle Due Sicilie una peste terribile, venticinque anni dopo l’altra descritta per l’Italia settentrionale da Manzoni nei Promessi Sposi e nella Storia della colonna infame. Fu tanto devastante che tra il 1648 e il 1660 il numero di fuochi nel Mezzogiorno scese di oltre un quinto, passò da 500mila a […]

Come sempre, un ruolo fondamentale di organizzazione e conforto fu svolto dai parroci. I quali però attribuirono la peste a un castigo divino per i peccati degli uomini e dettero la colpa a Masaniello e ai moti popolari di Napoli da lui ispirati. Il parroco di Amalfi, don Lorenzo de Vivo, accettava di confessare ogni malato […]

In quel pomeriggio di fine marzo 2010, nei registri del Settecento della parrocchia di S. Luca a Praiano cercammo la nascita di Crescenzo Gallo. La trovammo prima nell’indice generale [30.1], poi a pagina 60 del registro, il nome esatto era Onofrio Crescenzo [30.2], nacque il 12 marzo 1710 [30.3]. Quindi risalimmo lungo il Seicento. A […]

Nel 1662 Pietre Nicola appena diciannovenne sposò Gioanna Capriglione [31.1], ancor più giovane di lui, una ragazzina. Il cognome Capriglione aveva ormai la “r” dopo la “p” e non prima, com’era invece nel Cinquecento. Pietre Nicola e Gioanna andarono a vivere a Vettica Maggiore, nel solco della tradizione della famiglia della madre, Desiata Merolla, moglie […]

Nel Seicento le case avevano una struttura naturalmente ben diversa da quella odierna. Per esempio, le travi e le tavole per la copertura dei tetti (le cosiddette ginelle) erano in legno di pioppo o di castagno. Se ne estraevano anche dagli alberi di Praiano, ma questi legnami venivano soprattutto dai boschi di Agerola e Pimonte. […]

L’amico Giovanni Scala, storico di Praiano, ci disse che nel soffitto a volta di una delle stanze del pian terreno di Casa Gallo di Praiano lui aveva visto affrescato lo stemma di famiglia, il quale anzi nel corso di alcuni recenti lavori di pulitura del fabbricato aveva subìto una sorta di restauro. Fortemente incuriositi dalla […]

I figli di Nofrio e Vincenza crebbero in buona salute. Victoria a 28 anni sposò Antonio Ferraiolo [34.1], della omonima famiglia locale, poco meno che cinquantenne, quindi più grande di lei di quasi vent’anni. Nonostante lo sposo avesse già una certa età, Nofrio che era un buono e in quel momento aveva 65 anni lo […]

Nella sua gioia di vivere, non segnato dal dramma della peste perché l’aveva vissuto a tredici anni da adolescente un po’ baldanzoso, Pietro Nicola amava vestire alla moda. Per esempio, fu lui a introdurre a Praiano i calzoni molto larghi, diffusi in Veneto a metà del Seicento e retti da “brazzeruole”. Così si chiamavano le […]