La mattina di domenica 19 luglio 1739, quando la levatrice Antonia Arena gli mise tra le braccia quel bimbo appena venuto alla luce, il giovane Crescenzo Gallo fu attraversato probabilmente da un brivido, un misto di emozione e di preoccupata premonizione. Non poteva certo immaginare che, come dimostra il Calendario Gregoriano, alle cinque del pomeriggio del […]
1a parte. Settecento, prima metà, magnifici da Praiano a Napoli
Lunedì 8 marzo 2010 riuscii a fotografare personalmente la pagina 70 del registro con l’annotazione di don Francesco Mezzacapo. Fui capace di decifrarla solo grazie all’allenamento che per molti mesi avevo fatto su tanti documenti antichi; altrimenti sarebbe stato impossibile, perché nei quasi tre secoli che erano seguiti vi si era sovraimpresso l’inchiostro della pagina […]
La parrocchia di Tutti i Santi dista centocinquanta metri da via Forìa, al cui incrocio esiste un’altra più famosa chiesa, quella di S. Antonio Abate. La “Pianta Ed Alzata Della Città Di Napoli” [3.1], incisione su rame opera di Petrini nel 1748, ripubblicata da Pane e Valerio nel 1988, dimostra che in quegli anni del […]
Al battesimo di Michelangelo non c’erano i nonni Gallo, per la semplice ragione che Giuseppe e sua moglie Rosa Irace, genitori di Crescenzo, erano già morti ancora abbastanza giovani una ventina d’anni prima, nel 1717 lui a 48 anni [4.1] e nel 1721 lei a 46 [4.2]. Erano morti a Praiano, dove pure era nato […]
A Napoli molti dei ragazzi praianesi raggiunsero parenti che li avevano preceduti e si avventurarono in attività lavorative nelle quali cercarono di mettere a profitto i mestieri loro tramandati da generazioni e generazioni. Nel volgere di qualche decina d’anni, un centinaio di famiglie si allontanarono da Praiano. Fu un vero e proprio esodo e riguardò […]
Ebbero i loro amori. Ebbene, Francesco Antonio si sposò cinque anni dopo, il 5 gennaio 1734, e lo fece tornando per l’occasione a Praiano, con una cerimonia nuziale nella parrocchia di S. Luca molto emozionante, tra fiori, candele e presepi, stretto dalle centinaia di braccia di chi era rimasto a casa e guardava con le […]
In quegli stessi anni, come ha spiegato Rosalba Ragosta, ben un quarto della popolazione napoletana traeva sostentamento diretto o indiretto dalle attività nella seta. Il giovane Crescenzo, entrato in questa città caotica, compì con orgoglio e puntiglio uno sforzo enorme per non disperdere il proprio gruzzolo finanziario e il patrimonio di mestiere, valori morali e […]
Per essere ammesso alla corporazione, Crescenzo non ebbe bisogno di esercitarsi, perché a Napoli era già uno dei più prestigiosi tessitori di drappi di seta con fili in oro e argento. Il 1° giugno del 1742, trentaduenne, superò l’esame e fu immatricolato direttamente con il rango di maestro. Nel mese di marzo 2010, la mia […]
Poiché per cultura sono lontano dalle sedute spiritiche, per far rivivere i Gallo del passato chiesi aiuto a Isabella Pruner, grafologa professionista seguace dell’indirizzo francese. Estrassi dai documenti le loro firme, gliele diedi senza dirle alcunché della loro storia personale, per non influenzarla. D’altra parte, in quel momento io stesso conoscevo pochi dettagli. Di Crescenzo […]