A Praiano nei primi anni del Settecento Vincenza e Nofrio Gallo morivano (1704-05), Giuseppe e Rosa Irace erano freschi sposi (1700), mentre a Vettica Maggiore Pietro Nicola commissionava il rifacimento dell’abside della Cappella di S. Nicola (1700). In quegli stessi primissimi anni del Settecento, lontano dalla costa amalfitana, avvenivano profondi cambiamenti nell’assetto degli stati europei […]

Quando Carlo di Borbone divenne re, l’industria napoletana della seta era in condizioni per nulla floride, nonostante nel 1735 desse ancora lavoro a un quarto della popolazione della città. Secondo Rosalba Ragosta la tessitura, in particolare, aveva subìto cedimenti pochi anni prima, nell’ultimo periodo della dominazione austriaca. Tra il 1723 e il 1734 infatti era […]

Torniamo all’organizzazione delle feste di Corte. Un ruolo fondamentale era svolto dalla prima di quattro Segreterie di Stato, che Carlo di Borbone aveva affidato al marchese di Sales, Gioacchino de Montealegre (José Joaquín de Montealegre). In seguito, gli subentrò il Maggiordomo Maggiore, il quale curava i beni della Corona, regolava la Soprintendenza Generale in sostituzione […]

Un insuccesso talvolta può determinare per sempre i limiti di crescita professionale di un giovane. Nel caso di Crescenzo, invece, ne rafforzò il carattere, l’amor proprio, la meticolosità maniacale profusa nel curare i dettagli, nel garantire la qualità, ne potenziò se mai ce ne fosse bisogno la grinta nel rispettare le scadenze e soprattutto nello […]

Crescenzo e Carmina accrebbero e allevarono la loro famiglia, si organizzarono meglio rispetto al momento del loro arrivo a Napoli e consolidarono il radicamento nella metropoli. La loro fu una vita tutta lavoro, famiglia, chiesa, in un intreccio inestricabile fatto di territorio, affetti, religiosità, cementato dalle risorse finanziarie generate dall’attività nell’Arte della seta. Crescenzo ne […]

Nel 1758, più o meno contemporaneamente alla ricostruzione della chiesa di S. Maria La Scala, anche la nuova chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, integrata con il Conservatorio, subì un forte rimaneggiamento, in questo caso ad opera dell’architetto Gennaro Papa, il quale anni prima era stato artefice del rifacimento barocco di altre chiese del centro […]

Crescenzo e Carmina mantennero sempre un tenore di vita agiato ma senza alcun lusso, con una propensione forte agli investimenti e non ai consumi. E per investimenti si devono intendere sia quelli materiali da far fruttare, sia quelli immateriali rappresentati dalla sistemazione dei loro sette figli nonché di qualche parente estraneo al loro più stretto […]