Ci fu però una terza ragione altrettanto importante che spinse Michele a prender moglie. Pochi mesi prima, a ottobre 1864, si era sposato Pietro, l’ingegnere. Pur essendo il quinto figlio maschio (dopo Giovanni, Luigi morto piccolo, Pasquale avvocato rimasto scapolo e Michele), in pratica Pietro era stato il primo a mettere su famiglia. Sposò Concetta […]
Author: Riccardo Gallo
La fondata speranza di stabilizzare la proprietà dell’abitazione esercitò un benefico effetto su quei membri della famiglia che erano in ritardo di maturazione. Per primo su Michele, che prese a corteggiare una giovane di ottima famiglia, Raffaela Masillo. Per la verità, per l’epoca, non era tanto giovane, essendo nata il 21 novembre 1836 [95.1]; dunque […]
La soluzione per mantenere la proprietà di S. Maria Antesaecula fu individuata dai fratelli Gallo con l’avv. Salvati e con il notaio Alfonso de Filippo nella formula della vendita «col patto della ricompra», spesso impiegata negli ultimi secoli. Con quell’accordo, essi vendevano l’immobile ma mantenevano il diritto a ricomprarlo entro un certo termine di tempo […]
Sotto le macerie di pignoramenti ed espropriazioni forzate, le tre sorelle Caterina, Giuseppa e Tommasina [93.1] rimasero nubili, ma non si fecero monache bizzoche. Segno della modernità dei tempi. Al di là di normali screzi, vissero vicinissime, quasi come gemelle, dando affetto e sostegno nel corso dell’Ottocento alle famiglie dei fratelli Michele e Pietro. Teresa […]
Anche sul terzo fronte, quello della masseria di Posillipo, il 24 marzo 1849 fu affisso un ordine di vendita giudiziale forzata [92.1] di cinque delle sei porzioni che per 80 ducati annui erano state pignorate dal «signor Marchese d’Acerno D. Antonio Mascaro» in danno dei figli ancora viventi di Michelangelo, cioè il Sacerdote Marco e […]
Venduti gli immobili di vico Paparelle e vico Giardinetto a Napoli, torniamo ai canoni di Frattamaggiore. Martedì 29 settembre 1835, tutti i Gallo interessati a Frattamaggiore si riunirono a Sedile di Porto per discutere la sentenza emessa il giorno prima dal Tribunale Civile. A fare da padroni di casa ospitanti furono i figli viventi di […]
Il Reverendo Giovanni Gallo «nacque in Napoli da onorevoli genitori, il mille ottocento tre», così recita l’Orazione funebre scritta e letta ai funerali di Giovanni, pubblicata nel 1853 su La Scienza e la Fede [90.1]. Fin da giovane insegnò al Seminario della città: «D’assai acerba età fu messo ad ammaestramento del nostro Seminario Urbano… Sin […]
Il Tribunale, sulla base di una memoria della difesa dei Caniglia, che riepilogava tutta la complessa vicenda [89.1], autorizzò l’aggiudicazione preparatoria dei tre complessi immobiliari di vico Paparelle e vico Giardinetto. L’avviso fu affisso il 4 marzo 1844 [89.2]. Il Giornale del Regno delle Due Sicilie [89.3] lo pubblicò il 6 marzo: l’aggiudicazione preparatoria si […]
Se nel 1799 la famiglia Gallo, borghese e conservatrice, non aveva supportato la rivoluzione dei giacobini, ancor meno negli anni Trenta dell’Ottocento partecipò ai fermenti risorgimentali che serpeggiavano in Italia. Di Mazzini, i ragazzi sapevano poco; delle Mie Prigioni di Silvio Pellico, idem. Solo Giovanni, il primogenito reverendo, si informava, se ne rammaricava e traeva […]
Il rinvenimento di questa documentazione e la ricostruzione di vicende tanto complesse, convulse, per certi aspetti drammatiche, mi coinvolsero sempre più nel corso dell’anno 2010 e mi indussero a tornare molte volte a Napoli. Saltavo tra l’Archivio di Stato e quello notarile, in una sorta di caccia al tesoro perduto. Come del resto accade in […]