Ora che abbiamo completato la galleria delle varianti dello stemma, possiamo tornare a esplorare un’origine suggestiva del cognome Gallo e del relativo stemma. Ne abbiamo fatto cenno nel capitolo 20 a proposito delle isole dei Galli e delle Sirene. Riprendiamo la raffigurazione della sirena del piatto esposto al Louvre, ruotiamola e tagliamola [36.1]. Poi, prendiamo la sirena riprodotta in una terracotta del quinto secolo a.C., custodita a Berlino, ruotiamola e tagliamola [36.2]. Poi, riguardiamo lo stemma di via Marconi a Praiano [36.3], illuminiamolo meglio e tagliamolo [36.4]. Poi, riguardiamo e tagliamo lo stemma nella Cappella di S. Nicola a Vettica Maggiore [36.5]. Infine, mettiamo tutte queste raffigurazioni una accanto all’altra [36.6]. Scopriamo un’analogia affascinante.
Questa analogia probabilmente animava il subconscio del pittore contemporaneo Paolo Sandulli, il quale stabilì il proprio studio nella Torre a Mare di Praiano e una volta, per sceneggiare la canzone napoletana del Settecento Cicerenella, raffigurò una sirena pennuta intrecciata con un gallo in un abbraccio inestricabile [36.7]. Tutto questo non significa che il cognome Gallo origini dalle sirene omeriche, ma insomma fa riflettere e sorridere.